martedì 22 luglio 2008

Etnie

Attualmente la popolazione è composta prevalentemente (per oltre il 90%) da discendenti di immigrati di origine europea (provenienti in massima parte dalla Spagna e dall' Italia). Il forte flusso migratorio dall'Europa ha influenzato cultura e architettura del paese e Montevideo, la capitale, è una città con caratteristiche che richiamano quelle dei grandi centri europei: è stato notato come Montevideo somigli a città come Tel Aviv o Barcellona. Oggigiorno quasi metà della popolazione complessiva dell'Uruguay vive nell'area metropolitana della capitale. La densità della popolazione nella parte meridionale del paese è sensibilmente più elevata che all'interno dove invece gli insediamenti sono demograficamente meno consistenti.

Le popolazioni indigene (Charrúas, Guanaes, Yaros, Chanaes) che vivevano di caccia e raccolta sono praticamente state sterminate nel XIX secolo.

La composizione etnica uruguaiana è la seguente:

Latini (Iberici, Italiani) 88%
meticci 8%
neri 4%

Religione
Dal 1916 vige la separazione fra stato e chiesa, la libertà di culto è sancita dalla costituzione e l'influenza della chiesa cattolica sulla società, contrariamente a quanto accade in altri paesi dell'America latina, è relativamente ridotta. Comunque, la maggior parte della popolazione è solo nominalmente religiosa.

La composizione religiosa del paese è la seguente:

Cattolici 66%
Protestanti 2%,
Ebrei 2%,
Atei e agnostici 30%.

Lingue
La lingua ufficiale del paese è lo spagnolo nella sua variante Rioplatense una parlata diffusa anche nella maggior parte dell'Argentina, che presenta alcune sensibili differenze (soprattutto fonetiche) con il Castigliano iberico.

Nella parte settentrionale del paese, al confine con il Brasile, è diffusa una parlata scherzosamente definita portuñol, data la forte influenza del portoghese sia nella pronuncia, sia, in misura minore, nelle strutture grammaticali.

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